Le indagini patrimoniali servono per constatare l’entità del patrimonio di una persona. Questa richiesta arriva a un investigatore privato Roma nel momento in cui si deve determinare l’assegno di mantenimento durante un divorzio di tipo giudiziario. Si tratta di una somma di denaro che il giudice ordina di versare all’altro ex coniuge. Di solito, è il coniuge che è in una condizione economica sfavorevole che ne ha diritto. Spesso l’assegno di mantenimento viene dato al coniuge che ha ottenuto l’affidamento dei figli proprio per il loro mantenimento. La materia del divorzio e degli assegni di mantenimento è un po’ complicata e può esser complicato aver a che fare con queste faccende, perciò vediamo di fare un po’ di chiarezza in più.
Perché avviare indagini patrimoniali
Non si deve ricorre a indagini patrimoniali se i due coniugi o conviventi si mettono d’accordo tra di loro sui termini del divorzio o separazione. Si parla di separazione o divorzio consensuale in questo caso senza che debba intervenire un giudice ma solo coni due avvocati personali. Nel momento in cui ci si rivolge a un giudice si parlerà di una separazione o un divorzio giudiziario. Si ricorre a questa soluzione quando i due coniugi che si separano non trovano un accordo tra di loro. Spesso i motivi del disaccordo sono di natura economica oppure riguardano l’affidamento dei figli.
Concentriamoci sulla diatribe di tipo economico. Le indagini patrimoniali servono a un congiure per dimostrare l’entità del patrimonio dell’altro. Nel momento in cui un coniuge nasconde al giudice parte del suo patrimonio al fine di evitare di dover pagare un alto assegno di mantenimento, allora si interpella un investigatore privato Roma per accertamenti. Il compito del team che lavoro con un investigatore privato Roma è verificare la presenza o meno di patrimoni nascosti. Può capitare che un coniuge non presenti abitazioni a suo nome o anche altri conti correnti nascosti in banche anche estere per evitare di pagare troppo i cosiddetti alimenti all’ex coniuge.